

Malattia di Parkinson
Informazioni sulla patologia1
Nei prossimi anni la prevalenza della malattia di Parkinson in fase avanzata potrebbe aumentare, a causa del miglioramento della qualità delle cure, dell’aumento della longevità e dei progressi nella gestione clinica della malattia.1
Obiettivi terapeutici
La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa cronica e progressiva, caratterizzata da sintomatologia motoria e non motoria.2
Il principale obiettivo terapeutico della gestione della malattia di Parkinson è il trattamento ottimale dei sintomi motori e non motori, allo scopo di migliorare la qualità di vita dei pazienti.2
Durante la fase avanzata, che è caratterizzata dallo sviluppo di complicanze motorie potenzialmente disabilitanti e dalla riduzione della finestra terapeutica, l’efficacia della levodopa orale tende a ridursi, pertanto la gestione della malattia potrebbe richiedere l’ottimizzazione della terapia orale o il trattamento con terapie avanzate.3
A più di 50 anni dal suo primo utilizzo, la levodopa è ancora considerata un pilastro nel trattamento della malattia di Parkinson e rimane il gold standard con il quale è necessario comparare le nuove terapie.4
Epidemiologia
La malattia di Parkinson ha una prevalenza corretta per l'età pari all’1,8% della popolazione, e una incidenza simile tra uomini e donne.1
La disabilità di questa patologia è progressiva e associata a un aumento della mortalità (rischio relativo di morte 1,6-3,0 rispetto alle popolazioni di controllo corrispondenti).1
Patogenesi
Da un punto di vista patologico, la malattia di Parkinson è caratterizzata dalla degenerazione dei neuroni dopaminergici nella pars compacta della substantia nigra, in associazione alla presenza di inclusioni intracitoplasmatiche di natura proteica, note come corpi di Lewy.6
Le fasi della malattia
Dopo la diagnosi e l’inizio del trattamento, la maggioranza dei pazienti risponde in modo stabile alla terapia, senza grandi fluttuazioni nel controllo dei sintomi motori a prescindere dal momento della giornata o dal dosaggio.8
Con la progressione della malattia, i pazienti possono sviluppare uno o entrambi i seguenti sintomi motori, che definiscono l’inizio della fase "complessa" della patologia:8
- fluttuazioni motorie di risposta alla terapia, tra cui il wearing-off/effetto di fine dose, un “ON” ritardato o la mancata risposta alla dose;
- discinesie, più comunemente movimenti coreici generalizzati o movimenti simili a una danza, solitamente correlati a picchi della concentrazione di levodopa a livello plasmatico e/o di dopamina a livello extracellulare nel sistema nervoso centrale.
I pazienti potrebbero manifestare:10
- un certo grado di complicanze motorie (incidenza fino al 50%) entro 2-5 anni di terapia dopaminergica
- complicanze motorie, con un incidenza tra l'80-100%, entro 10 anni di terapia dopaminergica
Sintomi e diagnosi
I sintomi motori
La Malattia di Parkinson è caratterizzata da 3 sintomi cardinali:5
L’instabilità posturale – a volte considerato un sintomo cardinale – è aspecifica e solitamente assente nelle fasi iniziali della malattia, in particolare nei pazienti giovani.5
I sintomi non motori
Ai sintomi motori si associano diversi sintomi non motori, quali:
Diagnosi
Risorse aggiuntive
Bibliografia
- Coelho M, Ferreira JJ. Late-stage Parkinson disease. Nat Rev Neurol. 2012; 8(8):435-442.
- De Maagd G, Philip A. Parkinson’s Disease and Its Management. Pharmacy & Therapeutics. 2015; 40(8):504-510, 532.
- Antonini A, et al. Developing consensus among movement disorder specialists on clinical indicators for identification and management of advanced Parkinson's disease: a multi-country Delphi panel approach. Curr Med Res Opin. 2018; 34(12):2063-2073.
- Paoletti FP, et al. Levodopa treatment in Parkinson’s disease: earlier or later? Ann Transl Med. 2019; 7(Suppl 6):S189.
- Samii A, et al. Parkinson’s disease. Lancet. 2004; 363(9423):1783-1793.
- Olanow CW, et al. The scientific and clinical basis for the treatment of Parkinson disease. Neurology. 2009; 72(21 Suppl 4):S1-136.
- Burch D, Sheerin F. Parkinson’s disease. Lancet. 2005; 365(9459):622-627.
- Worth PF. When the going gets tough: how to select patients with Parkinson’s disease for advanced therapies. Pract Neurol. 2013; 13(3):140-152.
- Nyholm D. The rationale for continuous dopaminergic stimulation in advanced Parkinson’s disease. Parkinsonism Relat Disord. 2007; 13 Suppl:S13-17.
- Freitas M, et al. Motor Complications of Dopaminergic Medications in Parkinson’s Disease. Semin Neurol. 2017; 37(2):147-157.
Codice aziendale: IT-NEUP-250007
Data di ultimo aggiornamento: Aprile 2025